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DIAGNOSI PRENATALE: QUALI TEST EFFETTUARE?

SEI IN DOLCE ATTESA? QUALI ESAMI AFFRONTARE?

Per diagnosi prenatale si intende l’insieme delle indagini, strumentali e di laboratorio, mediante le quali è possibile monitorare lo stato di salute e di benessere del feto durante il corso della gravidanza. Serve a identificare patologie che interessano il feto su base genetica, infettiva, iatrogena o ambientale.

QUALI TEST PRENATALI ESISTONO?
I test prenatali si dividono in:
🔵NON INVASIVI
🔴INVASIVI

TEST NON INVASIVI:
🔷BI-TEST
Si divide in due prestazioni: la prima consiste in un’ecografia nella quale si misura la TRANSLUCENZA NUCALE del feto e la seconda di un prelievo di sangue per il dosaggio di due ormoni di origine placentare. Si esegue tra 11 e 14 settimane di gravidanza e permette di stimare il rischio di sindromi cromosomiche (sindrome di Down, trisomie 13 o 18) e malformazioni del cuore, dello scheletro o del diaframma.

🔷TRI-TEST
È un prelievo di sangue per il dosaggio di alcune molecole di origine placentare, e offre una stima del rischio di anomalie cromosomiche e di spina bifida. Si esegue tra 15 e 18 settimane

🔷TEST DEL DNA FETALE
Si esegue dalla decima settimana di gravidanza e consiste nell’analisi di frammenti di Dna di origine fetale circolanti nel sangue della madre e offre informazioni sul rischio di anomalie cromosomiche. È un esame molto accurato, e spesso viene consigliato alle donne che hanno avuto bi-test allarmante ma non vogliono procedere con test invasivi. Questo test è a pagamento.

TEST INVASIVI:
🔴LA VILLOCENTESI: Consiste nel prelievo di frammenti del tessuto coriale, una componente della placenta, eseguito attraverso l’addome della mamma, sotto stretto controllo ecografico. Può essere effettuata tra le 11 e le 13 settimane e si predilige come test nel caso in cui ci sia un alto rischio genetico (es. i genitori sono portatori di una malattia ereditaria)

🔴AMNIOCENTESI: il prelievo – sempre sotto controllo ecografico – riguarda il liquido amniotico, e avviene più tardivamente rispetto alla villocentesi, in genere tra 15 e 17 settimane. Con l’amniocentesi si possono fare anche test infettivologici, se si sospetta che il feto sia venuto in contatto con virus o batteri pericolosi.

ℹ️CONSIGLIO: prima di effettuare qualsiasi test informarsi bene e parlarne con il proprio ginecologo!

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Ci troviamo in Puglia a Castellaneta
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